Si tratta di un appartamento posto al piano terra di una palazzina realizzata negli anni 80’ caratterizzato da una distribuzione planimetrica molto rigida e tipica di quegli anni con ingresso, lungo corridoio, sala, cucina, tre camere e due bagni.

Il cliente ha espresso il desiderio, considerando la necessità di rifare tutti gli impianti e le pavimentazioni, di rimodulare gli spazi secondo le esigenze sue e della famiglia con nuovi ambienti moderni e tecnologicamente avanzati con la necessità anche di risolvere problemi di risalita di umidità sulle pareti a Nord.

Il nostro progetto ha cercato di sfruttare al massimo gli spazi limitando al minimo il corridoio, posizionando a ovest il soggiorno sfruttando le finestre esistenti così da evitare modifiche o nuove aperture e non avere problemi statici e maggiori costi.
Sono stati demoliti tutti i massetti e ricreati con sistemi ad igloo per una maggiore ventilazione tra terreno e fabbricato. La parete attrezzata del living è stata rivestita con listelli di quarzite illuminati da sistemi a led nascosti dietro a delle quinte in cartongesso.

Un mobile su misura in legno laccato bianco intervallato da listelli uguali al parquet completa la parete ospitando la televisione ed un sistema stereo integrato. Sistemi di controsoffitti sospesi con inserti led a scomparsa movimentano lo spazio rigido del living imposto dalla struttura portante dell’edificio.

Il corridoio è stato valorizzato con mobili contenitori a scomparsa, un sistema di illuminazione indiretta a scomparsa nel controsoffitto ed una pittura a stucco spatolato.

I servizi igienici sono stati rifatti interamente utilizzando un gres porcellanato di grande formato bicolore con decori alternati e mobili di design.

Sono stati utilizzati lampade della “foscarini”, arredi della B&B italia, un parquet in teak della “Listone Giordano”.

Pensata per soddisfare le esigenze della committenza e nello stesso tempo rispettando un concetto moderno di eleganza, la casa offre scorci prospettici da diversi angoli rispettando la nostra volontà di dilatare gli spazi valorizzando quegli aspetti che inizialmente rappresentavano un vincolo come i varchi sulla muratura portante ed il corridoio come spazio servente.